Ipsos Flair 2025: Futuro Fuggente
LA XV edizione di Ipsos Flair analizza le tensioni tra innovazione e nostalgia nella società italiana.
Presentata oggi la XV edizione di Ipsos Flair, il rapporto annuale che da 15 anni offre un'analisi approfondita delle dinamiche sociali, economiche e di consumo del nostro Paese.
L'evento, che ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo aziendale e istituzionale, ha celebrato il traguardo dei 15 anni di Flair, confermando il ruolo di Ipsos come osservatore privilegiato dei cambiamenti della società italiana.
"Da 15 anni, Ipsos Flair è lo strumento che permette alle aziende e alle istituzioni di comprendere l'evoluzione del tessuto sociale ed economico italiano," ha dichiarato Nicola Neri, Amministratore Delegato di Ipsos. "Questo anniversario è un'occasione per riflettere su come la nostra società si sia trasformata nell'ultimo decennio e mezzo, e per guardare alle sfide future con maggiore consapevolezza."
L’edizione 2025, intitolata "Futuro Fuggente: tra slanci e nostalgia, un paese solcato da speranze e frenato da fratture e malessere", dipinge il ritratto di un'Italia in bilico tra desiderio di innovazione e nostalgia, tra spinte al cambiamento e resistenze conservatrici.
Dal rapporto, infatti, emerge come la società italiana si trovi in una fase di trasformazione in cui la spinta del nuovo, le potenzialità aperte dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale, fa i conti con le crescenti controspinte frenanti delle guerre, del vento inflattivo, dalle disuguaglianze sociali, delle resistenze nostalgiche, di una società che si è fatta più violenta.
“Siamo nell’epoca del Futuro Fuggente. Le persone vogliono inseguire un futuro che promette realizzazione e felicità, semplicità e vitalità, spazi per sé e dinamismo, ma avvertono anche la lievità e la fragilità di questa speranza, la facilità con cui l’ardore di questo sogno può sfuggire”, Commenta Enzo Risso, Direttore Scientifico di Ipsos Public Affairs.
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Il "Futuro Fuggente”, dunque, analizza molti degli aspetti che oggi contraddistinguono i nostri giorni.
Il mondo del lavoro è in fibrillazione, caratterizzato da crescente precarietà, soprattutto per giovani e donne, e da incertezze legate ai cambiamenti tecnologici. Gli stipendi ristagnano e il senso stesso del lavoro sembra allontanarsi dalle aspirazioni autentiche delle persone.
La transizione verso una società green si rivela più complessa del previsto: nonostante l'impegno nella lotta ai cambiamenti climatici rimanga forte, le persone sono riluttanti a sostenerne tutti i costi, chiedendo un maggiore coinvolgimento delle imprese.
La globalizzazione mostra le sue contraddizioni, spingendo molti a cercare conforto in ciò che è familiare e vicino, in un passato percepito come più accogliente. Le disuguaglianze si acuiscono, e per molti genitori l'unica certezza è che i propri figli affronteranno una vita più complessa.
Parallelamente, crescono le forme di disagio mentale, specialmente tra i giovani e i ceti popolari, accompagnate da rabbia e frustrazioni. Le spinte al cambiamento e all'inclusione incontrano resistenze e battute d'arresto. Il tempo diventa una risorsa sempre più scarsa, generando stress, mentre l'edonismo e la ricerca di ammirazione si fanno più pressanti.
In questo contesto, lo shopping rimane un miraggio di felicità individuale, con il consumatore che diventa sempre più un narratore di sé stesso, scegliendo prodotti per affinità e per raccontare la propria storia.
Nonostante la forte spinta individualistica e il neo-narcisismo contemporaneo le persone cercano anche legami, connessioni e un senso di comunità. È l'epoca del "Futuro Fuggente", in cui si insegue un avvenire che promette realizzazione e felicità, ma di cui si avverte anche la fragilità.
Questo scenario oscilla tra il "vivere per l'oggi" e la nostalgia, tra slanci verso il cambiamento e controspinte conservatrici. Il futuro fuggente non è resa, ma speranza: rappresenta una ricerca costante di vitalità, leggerezza, interconnessione con il proprio sé autentico, e un'incessante volontà di vivere esperienze intense e di rinnovata fiducia.
Questa XV edizione di Ipsos Flair Italia non solo celebra 15 anni di analisi approfondite, ma si conferma come uno strumento essenziale per navigare le complessità di una società in rapida evoluzione, offrendo alle aziende e alle istituzioni una bussola per orientarsi nel "Futuro Fuggente" che ci attende.
L'evento, tenutosi presso l’Università IULM, ha anche visto la partecipazione di figure di spicco del panorama economico e sociale italiano. Tra gli illustri relatori, Eliana Viviano - Responsabile della Divisione Mercato del Lavoro di Banca d’Italia - ha offerto una prospettiva sul futuro del lavoro, mentre Carlo Colpo - Group Marketing Communication Director e Brand Home Director Lavazza - e Maura Latini - Presidente Coop Italia - hanno condiviso insights sul benessere e le dinamiche comunitarie. Stefania Demetz - Head of Planning and Coordination Fondazione Milano Cortina 2026 -, ha infine esplorato il ruolo inclusivo dei grandi eventi sportivi.
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Chiara Ferrari (Ipsos Public Affairs Leader)
Enzo Risso (Direttore Scientifico Ipsos Public Affairs)