La condizione giovanile in Italia: il Rapporto Giovani
Nel nostro Paese i giovani hanno uno strano destino. A volte occupano il centro dell’attenzione pubblica, più spesso restano una categoria astratta e poco rilevante per la società “adulta”. In ogni caso, la condizione dei giovani italiani merita ben altra considerazione e conoscenza. Le nuove generazioni hanno l’arduo compito di raccogliere l’eredità di quelle mature e anziane, che appaiono molto riluttanti a cedere spazio e a dare il benvenuto a chi le dovrà inesorabilmente sostituire. Eppure il nostro futuro, il futuro dell’Italia è già qui e porta esigenze, desideri, bisogni e valori cui tutti dobbiamo guardare. L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica, ha voluto raccogliere questa sfida. Ecco perché ha realizzato in collaborazione con l’Ateneo e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, il Rapporto Giovani, la più approfondita ricerca italiana sull’universo giovanile e ricca di dati comparabili a livello internazionale. Il Rapporto si avvale della competenza del Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica e di Ipsos srl in qualità di partner esecutivo. I risultati dell’indagine sono raccolti in una pubblicazione annuale (ed. Il Mulino). L’indagine quantitativa coinvolge un campione di circa 9.000 individui tra i 18 e i 34 anni ( i cosiddetti “Millenials”) e sonda valori, aspettative, progetti, fiducia nelle istituzioni, rapporto tra generazioni, lavoro, famiglia, genitorialità. Dal 2015 l’indagine è stata estesa a campioni rappresentativi di giovani cittadini appartenenti ai principali paesi comunitari quali Germania, Spagna, Regno Unito, Francia. Il Rapporto Giovani è un essenziale strumento di conoscenza e analisi sociale, ausilio indispensabile per orientare l’azione delle istituzioni, attivare politiche, ispirare nuove progettualità, sensibilizzare l’opinione pubblica.
La ricerca: I contenuti del nuovo Rapporto giovani 2017
l Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo, giunto alla quarta edizione, è diventato in questi anni un solido punto di riferimento sulla complessa e dinamica realtà giovanile.
Oltre all’aggiornamento annuale sulle scelte formative, sui percorsi lavorativi, sulla progettazione di una propria famiglia, su valori, aspettative e atteggiamento verso le istituzioni delle nuove generazioni, il Rapporto 2017 contiene tre focus dedicati ad altrettanti temi chiave: il primo riguarda lo scenario post Brexit e le possibilità di rilancio di un processo in grado di superare nuovi timori e vecchi confini. Il secondo, dedicato alle nuove tecnologie di comunicazione e ai social network, analizza come stia mutando quantitativamente e qualitativamente il loro uso e quale sia l’impatto di tale mutamento sulla vita sociale e relazionale. Il terzo, infine, riguarda le condizioni di vulnerabilità e disagio, con un’analisi sia dell’aspetto emotivo sia di quello comportamentale, in connessione con il contesto familiare, sociale ed educativo.
Il filo rosso che unisce i vari capitoli è il racconto di una generazione in equilibrio precario tra rischi da cui difendersi e opportunità a cui tendere, penalizzata da freni culturali e istituzionali che non permettono una piena valorizzazione di potenzialità troppo spesso misconosciute e sottoutilizzate.
In libreria si può acquistare il nuovo volume di Rapporto giovani 2017 edito da il Mulino.
Cinque argomenti chiave del Rapporto Giovani sono presentati da cinque brochure tematiche:
- I giovani e la famiglia
- Che cosa è il Rapporto Giovani
- I Neet
- I giovani e la scuola
- I giovani e i social
Scopri di più anche sulle edizioni passate.
Il Rapporto Giovani 2018 in libreria da aprile!