I sondaggi politici di Pagnoncelli: economia, gli italiani temono il nuovo anno?
I sondaggi politici Ipsos di questa settimana, presentati durante la trasmissione DiMartedì, hanno indagato le opinioni delle persone in Italia rispetto ai provvedimenti presenti in manovra, la decisione presa dal ministro Sangiuliano, la condizione economica in vista del nuovo anno e l'episodio successo durante la Prima della Scala.
Scopriamo nel dettaglio i principali risultati.
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Manovra 2024, pensioni
In primo luogo, i sondaggi politici Ipsos di questa settimana hanno indagato le opinioni degli italiani rispetto ai provvedimenti presenti in manovra e, in particolare, rispetto al punto relativo alle pensioni.
Emerge come la maggioranza delle persone intervistate (57%) condivide la seguente opinione “Il Governo vuole fare cassa su pensionati”, al contrario, una quota minore (pari al 29%) ritiene che “Il Governo stia dalla parte dei pensionati”. Il 14% non si esprime al riguardo.
Sangiuliano diffida la trasmissione "Un giorno da pecora"
Successivamente abbiamo domandato agli italiani se fossero d’accordo con la decisione presa dal ministro Sangiuliano, che ha diffidato la trasmissione satirica “Un giorno da pecora” dal prenderlo in giro.
Su questo aspetto, la maggioranza degli intervistati (pari al 63%) dichiara di non essere d’accordo sostenendo che la satira va lasciata libera di scherzare su tutti. È soltanto il 22% ad essere favorevole e credere che i ministri vadano rispettati anche dalla satira. Il 15% non ha un’opinione al riguardo.
Gli italiani temono il 2024?
Il 2023 sta volgendo al termine, quindi, abbiamo chiesto agli italiani se temono dal punto di vista economico l’arrivo del nuovo anno. Oltre la metà delle persone intervistate (56%) dichiara di temere il 2024 e soltanto il 35% afferma di guardare al nuovo anno con serenità. Il 9% non si esprime.
Viva l'Italia antifascista, il grido durante la Prima della Scala
In ultima analisi i sondaggi politici Ipsos di questa settimana hanno indagato le opinioni in merito all’episodio successo durante la Prima della Scala, quando una persona ha gridato “Viva l'Italia antifascista”.
L’identificazione da parte della Digos dello spettatore è stato giudicato come un brutto segnale dalla metà degli italiani. Il 39%, invece, sostiene sia stato un normale controllo e l’11% non si esprime al riguardo.
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