Beauty Trends in Italia: sostenibilità, sicurezza, cura di sé, leggerezza e bellezza maschile

Beauty Trends: quali tendenze globali arrivano in Italia e come queste possono essere trasformate in valore e opportunità per i beauty brand che operano nel mercato italiano?

La pandemia ha contribuito ad accelerare alcune tendenze nel mondo del beauty italiano già esistenti, portandoci a mettere in discussione le nostre priorità e rivedere i nostri bisogni. In particolare, abbiamo assistito a:

  • una tensione verso la sicurezza e di ricerca di ciò che è sicuro e “buono, sia per il pianeta e l’ambiente sia per noi stessi e la nostra pelle;
  • una rinnovata cura di sé, a livello fisico ma anche mentale, ricercando rituali olistici;
  • un desiderio di leggerezza, che si traduce in voglia di divertirsi con la bellezza, sperimentando sia con i propri sensi che mediante la tecnologia.

Beauty trends in Italia: da Global a Local

Le tensioni precedentemente descritte incontrano il mondo del beauty dando origine a 5 global trends principali che si declinano anche nel mercato italiano. Quali sono? E in che modo i beauty brand possono rispondere? Vediamoli insieme. 


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Le dimensioni della sostenibilità nel beauty - Good for Planet

Oggi il mercato prolifera di prodotti e marche che promettono il rispetto per l’ambiente. Per dare maggiore concretezza a questo trend si è analizzato il tema della sostenibilità nel mondo beauty considerano le discussioni degli utenti online. Grazie alla tecnologia e agli algoritmi di intelligenza artificiale di Synthesio, piattaforma proprietaria di Social Intelligence di Ipsos, sono stati raccolti e analizzati oltre 360K messaggi legati al tema e identificato i principali topics discussi dagli utenti online.

I beauty brand devono avere coscienza del fatto che la sostenibilità è un tema estremamente rilevante per i consumatori nell’ambito beauty, ma per aiutare il brand a crescere bisogna veicolare il giusto messaggio con autenticità.

L’attenzione verso la sicurezza dei prodotti di bellezza - Good for me

Da un recente studio Ipsos, che ha indagato le attitudini delle italiane verso i prodotti beauty, emerge come la consumatrice italiana sia piuttosto esigente, informata e attenta a quello che acquista quando si tratta di prodotti di bellezza. Il 61% preferisce prodotti con ingredienti naturali, il 66% considera efficace un prodotto che sia testato clinicamente e sempre più consumatrici leggono le etichette dei prodotti con particolare riferimento alla lista degli ingredienti (51%).

Nonostante la forte attenzione al mondo bio e naturale, è necessario che i beauty brand portino avanti anche il concetto di safe e sicuro dei propri prodotti.

La concezione di bellezza olistica e beauty routine - Holistic e Ritual Beauty

La maggiore disponibilità di tempo, sperimentata durante la pandemia, ha portato le persone a dedicare più tempo a se stesse rivalutando i propri bisogni. Ed è qui che si è affermata la concezione di bellezza olistica, dove estetica si coniuga al benessere, basandosi quindi su una cura di sé a 360 gradi (sia a livello fisico, sia mentale). Osservando le attitudini delle donne -che in generale sono già molto coinvolte nella cura personale e della propria bellezza- 7 su 10 ci raccontano che la bellezza passa innanzitutto dalla salute ed è importante quindi adottare uno stile di vita sano.

Benessere perseguibile attraverso piccoli gesti quotidiani, ovvero delle vere e proprie beauty routine. Guardando ai dati di mercato, si può notare come questa tendenza si rifletta anche nei comportamenti d’acquisto. Le consumatrici (40%) si mostrano propense a favorire quei brand che suggeriscono come creare una routine attraverso la combinazione di più prodotti, ma al tempo stesso richiedono semplificazione: il 60% delle donne desidera utilizzare prodotti beauty che permettano di risparmiare tempo.

In questo caso, per i beauty brand, è bene lavorare sul proprio Purpose. I prodotti beauty devono essere virtuosi, soddisfando oltre a semplici esigenze funzionali anche bisogni più emozionali, agendo sul benessere e sulla felicità e contribuendo a migliorare la vita delle persone in senso olistico e semplificatorio.

La relazione tra beauty e voglia di leggerezza - Indulgence & Fun

All’ansia generata da concomitanti eventi critici si contrappone -oltre a una rinnovata voglia di prendersi cura di sé- anche un’esigenza di sperimentazione, di leggerezza e divertimento. Il mondo beauty è un territorio molto fertile per portare in vita queste istanze. In questo senso può rappresentare un modo gratificante e anche consolatorio, dove si fanno spazio esperienze plurisensoriali –fisiche e digitali– in cui la dimensione del gioco è sempre più valorizzata.

Per veicolare esperienze ludiche nel mondo beauty è fondamentale farlo senza interruzioni e bug tecnologici nell’utilizzo. È importante sottoporre queste esperienze a test per identificare eventuali punti di attrito/abbandono al fine di creare il miglior customer journey possibile.

Il crescente interesse maschile per i prodotti di bellezza - Male Beauty

I dati di un recente studio Ipsos rivelano che più della metà degli uomini utilizza prodotti beauty e tra le principali motivazioni ci sono, da un lato, la voglia di prendersi cura di se stessi e, dall’altro, di migliorare il proprio aspetto. Il 15% non li ha mai utilizzati e non ha intenzione di utilizzarli in futuro e questa resistenza cresce soprattutto tra gli uomini over60. Tra le principali barriere all’utilizzo ci sono: la percezione di non bisogno, la sensazione di sminuita mascolinità e la scarsa conoscenza dei benefici

In questo caso, per i beauty brand, è importante costruire conoscenza intorno al tema. Esplorare a fondo i bisogni, i desideri, le attitudini e comportamenti degli uomini in relazione alla bellezza e alla cura personale, per evitare di fondare le proprie strategie su stereotipi, con particolare attenzione alle differenze generazionali.


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