Il cambiamento climatico torna a occupare il 1° posto nella classifica dei rischi emergenti
AXA ha pubblicato l'ottava edizione del Future Risks Report: lo studio internazionale che misura e classifica l'evoluzione della percezione in merito ai principali rischi emergenti nel mondo, tenendo in considerando il punto di vista degli esperti di gestione del rischio e dell'opinione pubblica. Il sondaggio è stato realizzato in collaborazione con Ipsos ed Eurasia Group, società di consulenza di analisi geopolitica. Tre principali aspetti contraddistinguono la nuova edizione del Future Risks Report:
- nonostante la crisi sanitaria dovuta al Covid-19, il cambiamento climatico torna ad essere il primo rischio della classifica.
- Il rischio per la sicurezza informatica è in aumento, posizionandosi al secondo posto, e sta diventando la prima preoccupazione negli Stati Uniti.
- Le società sono ancora troppo impreparate per affrontare queste sfide.
Cambiamento climatico, al primo posto nella classifica dei rischi emergenti
I rischi legati al cambiamento climatico tornano a occupare il primo posto dei 10 principali rischi emergenti nel mondo, con una consapevolezza più alta in Europa. Invece, il climate change si posiziona al terzo posto in Asia e Medio Oriente e al quarto in Africa, dove il Covid-19 rimane la principale preoccupazione. In un contesto segnato dall'accelerazione della trasformazione digitale e dall'esplosione del numero di attacchi informatici, lo studio rivela altresì una forte preoccupazione per la sicurezza informatica. Infatti, questo rischio si posiziona al primo posto negli Stati Uniti e al secondo posto in tutte le altre aree geografiche.
Il Covid-19 si posiziona al terzo posto
I rischi relativi a pandemia e malattie infettive, che lo scorso anno si erano classificati al primo posto, è sceso al terzo posto nella classifica degli esperti, ma resta la preoccupazione più alta del grande pubblico, la cui quotidianità è ancora segnata dalla crisi sanitaria. La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto duraturo sulla sensazione di vulnerabilità ai rischi per la salute: oltre il 70% degli intervistati afferma di essere preoccupato per i rischi di malattie infettive, malattie croniche e l'impatto dell'esposizione a lungo termine a sostanze tossiche.
In generale, l'indagine rivela un basso livello di fiducia nella capacità dei Governi di affrontare questi rischi. Di fronte a rischi sempre più complessi, oltre il 55% degli intervistati ritiene che un approccio collettivo e globale sia il modo più appropriato per proporre soluzioni efficaci.
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