Guerra Israele-Palestina: le opinioni degli italiani

Gli ultimi sondaggi Ipsos hanno indagato le opinioni degli italiani sul conflitto israelo-palestinese in corso, esplorando le principali preoccupazioni in merito.

04/11/2023

Il conflitto israelo-palestinese è distinto da date che hanno segnato la storia recente del mondo e che hanno avuto, e continuano ad avere, vasto eco nel dibattito pubblico. Tuttavia, rimane un fondo di disinformazione che si evidenzia anche in relazione al recente conflitto scoppiato oramai da quasi un mese.

Più di un terzo degli italiani (36%) dichiara, infatti, di sapere poco o nulla di quanto è successo a partire dall’attacco di Hamas del 7 ottobre; il 40% si ritiene abbastanza informato e solo un quarto circa (24%) pensa di conoscere la vicenda in maniera approfondita

Scopri tutti i risultati dell'ultimo sondaggio Ipsos, a cura di Nando Pagnoncelli -Presidente, Ipsos- pubblicato sulle pagine del Corriere della Sera. 


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Conflitto Israele-Palestina: la preoccupazione degli italiani

Il conflitto in Medio Oriente solleva importanti timori: molto preoccupato si dichiara infatti il 35% degli intervistati (con il picco del 47% tra gli elettori del Pd), abbastanza preoccupato il 45%, mentre un quinto pensa che non ci siano motivi di inquietudine al proposito.

L’elemento che crea maggiori preoccupazioni è relativo ai rischi di un possibile allargamento del conflitto ad altri Paesi (33%, con le punte più elevate tra elettori del Pd e di Fratelli d’Italia), seguito dal tema delle conseguenze umanitarie sulla popolazione civile (29%, che coinvolge in misura decisamente maggiore gli elettori dei partiti di opposizione, dove le percentuali si aggirano tra il 39% e il 42%).

Meno rilevante il rischio di ripresa degli attentati terroristici di matrice islamica in Europa, citato dal 17% con punte del 27% tra gli elettori di Lega, FI e Noi moderati. D’altra parte, per l’Italia il rischio sembra almeno in parte inferiore rispetto ad altri Paesi europei e in particolare alla Francia.

All’ultimo posto — nonostante il fatto che nel conflitto siano coinvolti, direttamente o meno, importanti Paesi produttori di petrolio, con tutti i rischi che questo può comportare — la preoccupazione per le conseguenze economiche, citato solo dal 12%.

La scelta di Israele di intervenire nella Striscia di Gaza

Dopo i terribili avvenimenti del 7 ottobre, la scelta di Israele di intervenire nella Striscia di Gaza con lo scopo di colpire pesantemente Hamas suscita notevoli perplessità nei nostri intervistati. Infatti, il 46% la definisce spropositata pur non negando ad Israele il diritto di difendersi, mentre solo poco più di un quarto giudica che sia stata una reazione comprensibile.

Le convinzioni variano a seconda degli orientamenti politici, con gli elettori di opposizione che si schierano maggioritariamente con l’opinione che sia stata una scelta eccessiva. Nel centrodestra cresce l’opzione che giustifica l’intervento, ma in misura meno rilevante. Solo tra gli elettori di Fratelli d’Italia quest’ultima opinione è prevalente, sia pur di poco (45% contro il 38% che ritiene un eccesso la scelta di intervenire nella striscia).

Conflitto in Medio Oriente, per gli italiani è importante una mediazione tra le parti 

Infine, gli italiani sembrano restii a schierarsi per l’una parte o per l’altra. La maggioranza assoluta (52%) ritiene che oggi si debba avviare una mediazione tra le parti tesa a evitare una escalation del conflitto. Opzione trasversale e maggioritaria in tutti gli schieramenti politici, con punte più elevate tra gli elettori di Fratelli d’Italia, ma per il resto senza differenze apprezzabili.

Gli atteggiamenti «partigiani», come detto, sono minoritari. Ma se il 6% ritiene che l’Italia dovrebbe appoggiare Israele senza tentennamenti, il 15% pensa invece che si dovrebbero appoggiare i palestinesi pur condannando Hamas e un’esigua minoranza (il 2%) appoggerebbe in toto i palestinesi, senza condannare Hamas.

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17/11/2023

sondaggi d’opinione Ipsos -presentati durante la trasmissione televisiva DiMartedì- hanno indagato le opinioni degli italiani sugli ultimi avvenimenti relativi alla guerra Israele-Palestina.

La maggioranza delle persone intervistate sostiene che l’Italia dovrebbe adoperarsi per una mediazione che eviti il disastro. Scopriamo insieme i principali risultati.

L’offensiva di Israele a Gaza

Il 58% degli italiani sostiene che l’offensiva di Israele a Gaza sia una catastrofe umanitaria che una democrazia non può causare. Al contrario, il 30% delle persone intervistate giustifica l’offensiva considerandola una reazione comprensibile dopo l’orrore provocato da Hamas e il 12% non ha un’opinione al riguardo.

Israele-Palestina: il ruolo dell’Italia nel conflitto

La guerra Israele-Palestina sta proseguendo da diversi giorni, ma qual è secondo gli italiani il ruolo del nostro Paese in questo conflitto? La maggioranza delle persone non ha dubbi e sostiene che l’Italia dovrebbe adoperarsi per una mediazione che eviti il disastro (73%). Una piccola minoranza condanna Hamas, ma appoggia la causa palestinese (10%) e l’8% appoggia Israele. Infine, il 9% dichiara di non avere un’opinione al riguardo.


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