Risultati elezioni USA: sondaggi presidenziali 2024

L'ultimo sondaggio condotto da Reuters/Ipsos mostra le prime reazioni degli americani alle recenti elezioni presidenziali, che hanno visto la vittoria di Donald Trump. I risultati rivelano un panorama complesso, ma sostanzialmente positivo riguardo all'accettazione dei risultati elettorali: la maggioranza degli elettori registrati considera le elezioni USA del 2024 legittime e accurate.

Il sondaggio evidenzia anche emozioni contrastanti tra gli americani in risposta ai risultati. Mentre alcuni esprimono preoccupazione, altri manifestano speranza, sollievo o felicità. 

Guardando al futuro, gli americani hanno aspettative diverse su come agirà l'amministrazione Trump. Un tema che emerge come prioritario è l'immigrazione, con molti che auspicano che Trump si concentri su questa questione nei primi 100 giorni di mandato.

Scopriamo insieme i principali risultati!

Per saperne di più sui sondaggi Ipsos realizzati in occasione delle Elezioni USA 2024, visita la pagina: Elezioni USA 2024: sondaggi, popolarità dei candidati e ultime news

Elezioni USA 2024: la maggioranza degli americani le considera legittime e accurate

Una netta maggioranza degli elettori registrati, pari al 75%, considera le elezioni USA del 2024 legittime e accurate. Il restante 25% si divide tra un 21% che dichiara di non avere un'opinione definita e un 4% che sostiene l'ipotesi di brogli elettorali o voti illegali. 

Questi dati assumono particolare rilevanza se confrontati con le percezioni delle elezioni del 2020. Allora, il 58% degli elettori registrati considerava le elezioni legittime e accurate, mentre una percentuale più alta, il 30%, le vedeva come il risultato di irregolarità elettorali e il 13% non esprimeva un'opinione chiara. 

Il cambiamento più drastico si osserva tra gli elettori repubblicani. Se nel 2020 solo il 26% di loro riteneva le elezioni legittime e accurate, oggi questa percentuale è balzata al 91%, in aumento di ben 65 punti percentuali. Questa trasformazione nella percezione repubblicana ha contribuito significativamente all'accettazione generale dei risultati elettorali.

Tra gli elettori democratici registrati, invece, si nota una leggera flessione nella fiducia: l'88% riteneva le elezioni del 2020 legittime e accurate, mentre nel 2024 la quota si abbassa al 63%.

Donald Trump, nuovo presidente americano

La vittoria di Donald Trump ha suscitato diverse emozioni tra gli americani. Mentre il 27% degli intervistati esprime preoccupazione per l'esito delle elezioni, altri manifestano sentimenti più positivi: il 15% si dichiara speranzoso, il 12% sollevato e l'11% felice. Non manca una fetta di popolazione, pari al 12%, che si mostra indifferente al risultato.

Le reazioni variano notevolmente in base all'affiliazione politica. Tra gli elettori democratici registrati, la preoccupazione è il sentimento dominante, con il 51% che esprime questa emozione. Al contrario, gli elettori repubblicani tendono a manifestare emozioni più positive, con il 31% che si dichiara felice, il 29% speranzoso e il 28% sollevato per la vittoria di Trump.

Sondaggi risultati elezioni USA 2024

Il sondaggio ha anche esplorato le aspettative degli americani riguardo alla futura amministrazione Trump, con un focus particolare sulle politiche di immigrazione. Infatti, un quarto degli intervistati vorrebbe che Trump desse priorità a questo tema nei primi 100 giorni di mandato.

L'82% degli americani ritiene probabile che Trump ordinerà la deportazione di massa degli immigrati irregolari durante il suo mandato. Tra coloro che considerano possibile questo scenario, le opinioni sono quasi equamente divise: il 51% non esprime preoccupazione, mentre il 49% si dice preoccupato. 

La questione della detenzione degli immigrati irregolari in attesa di udienze di deportazione divide l'opinione pubblica. Il 51% degli americani si oppone a questa pratica, mentre il 33% la sostiene e il 15% dichiara di non saperlo. Anche su questo tema, le opinioni variano notevolmente in base all'affiliazione politica: l'80% dei democratici e il 59% degli indipendenti si oppongono alla detenzione, mentre tra i repubblicani la quota è pari al 30%. 

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