Violenza Ostetrica: che cos'è, quanto ne sanno e cosa ne pensano gli italiani
È di qualche settimana fa la straziante notizia del neonato morto all’ospedale Pertini di Roma. I media raccontano che la neo-mamma, dopo alcune richieste di aiuto non accolte dal personale sanitario, è “crollata” dalla stanchezza post-parto nel suo letto di ospedale con accanto a sé suo figlio che in seguito è stato trovato morto.
A distanza di qualche giorno dalla divulgazione della notizia, Ipsos ha chiesto agli italiani quanto ricordassero di questo drammatico avvenimento. Un italiano su tre ricorda la vicenda nel dettaglio (33%) e a farlo sono soprattutto le donne, gli over 65 e chi è già genitore. Uno su quattro (25%), invece, non ne era nemmeno a conoscenza, tra questi soprattutto gli uomini, i millennials e chi non ha figli.
Violenza ostetrica, le opinioni degli italiani
Questa tragedia ha portato a galla un tema molto delicato che è quello della “violenza ostetrica” intesa come una forma di abuso verbale e/o fisico subito dalla donna durante il parto e, più in generale, in ambito ginecologico.
Gli italiani sono pronti ad addentrarsi nei meandri etici e morali di questo tema, a dir poco scomodo, e di difficile decodifica: il 51%, in maggioranza donne e già genitori, dichiara che non si può più attendere, la questione della violenza ostetrica va affrontata il prima possibile perché riguarda molte donne nel nostro Paese. A questi si aggiunge un ulteriore 28% che riconosce l’esistenza del problema anche se lo vede circoscritto solo ad un piccolo numero di donne e un 15%, soprattutto uomini e non genitori, non sente di poter dare un’opinione al riguardo.