Referendum Autonomia 2017

Analisi post voto Referendum Autonomia 2017

Quasi un plebiscito in Veneto, un risultato significativo, ma meno eclatante in Lombardia. Questa la sintesi con cui molti commentatori hanno descritto il voto ai referendum per l’autonomia celebrati nelle due regioni settentrionali.

L’affluenza alle urne ha raggiunto il 57% nella Regione di Luca Zaia, superando nettamente il quorum previsto in sede di definizione delle regole di voto in questa regione. La Lombardia, al contrario, non aveva fissato alcun quorum e l’affluenza è risultata di poco superiore al 38%.

La partecipazione al voto non è stata uniforme in tutte le province. In Lombardia è stata decisamente più alta nelle province di Bergamo, Brescia, Sondrio e Lecco, particolarmente bassa a Milano (specie nel capoluogo), Mantova e Pavia.  In Veneto le due province più mobilitate sono risultate Vicenza e Padova, quelle più «fredde» Rovigo e Belluno.  I capoluoghi hanno costantemente registrato un’affluenza minore, rispetto al comuni minori.

La distribuzione territoriale del voto a questo referendum per l’autonomia ricorda la distribuzione territoriale del voto avvenuta in altre consultazioni recenti?

Ipsos ha provato a mettere a confronto il dato di domenica scorsa con le quote di consenso raggiunte dagli elettorati delle liste che più attivamente hanno sostenuto i referendum per l’autonomia (Lega Nord in primis, ma anche Forza Italia e Movimento 5 Stelle) .

Quanto al voto del 2013 (Camera), i grafici evidenziano una correlazione positiva fra i «Sì» all’autonomia e il consenso verso il Movimento 5 Stelle, mentre la relazione tra i «Sì» e il consenso verso la Lega Nord risulta poco evidente, e la relazione tra i «Sì» e il consenso verso Forza Italia (allora PDL) risulta negativa. Sommando i consensi di Lega e Movimento 5 Stelle otteniamo il valore di correlazione più elevato.

Risultati simili si ottengono confrontando a distribuzione territoriale dei «Sì» con quella del voto alle Europee 2014: correlazione positiva tra «Sì» e voti al Movimento 5 Stelle, scarsa tra «Sì» e voti alla Lega Nord, negativa tra «Sì» e voti a Forza Italia.

Abbiamo provato, da ultimo, a confrontare anche la distribuzione dei «Sì» all’autonomia con la distribuzione dei «No» al referendum costituzionale del dicembre scorso: la correlazione appare elevatissima; segnale che i due elettorati sono in gran parte sovrapponibili, quanto meno dal punto di vista territoriale. Il «Sì» all’autonomia è stato dunque un voto «anti-sistema», come quello che ha caratterizzato il «No» alla riforma renziana? Non abbiamo al momento elementi certi per confermare questa ipotesi, ma qualche indizio sì.

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