I sondaggi politici di Pagnoncelli: guerra in Ucraina e riarmo europeo, le opinioni degli italiani
Gli italiani mostrano una crescente stanchezza verso il conflitto in Ucraina e opinioni contrastanti sul piano di riarmo europeo, con posizioni che variano tra gli elettorati dei diversi partiti politici.
Recentemente, si è avuto il voto in Europa sul piano di riarmo europeo e sulla mozione per il sostegno all'Ucraina. In questa occasione, gli eurodeputati italiani hanno mostrato divisioni significative e posizioni articolate.
Nel campo della maggioranza, la Lega ha votato contro il riarmo e, tra l’opposizione, il PD si è diviso quasi a metà tra favorevoli e astenuti. Fratelli d'Italia ha scelto l'astensione sulla mozione a favore del sostegno all’Ucraina, ritenendo non condivisibili le critiche espresse all’operato degli Usa.
Questi eventi evidenziano quanto questi temi siano delicati e divisivi nel panorama politico italiano. Ma come si posizionano gli italiani su questi argomenti? Scopriamo di più attraverso l'analisi dettagliata di Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, presentata sul Corriere della Sera.
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Guerra in Ucraina: le opinioni degli italiani
In primo luogo, abbiamo cercato di comprendere le opinioni dei cittadini sul conflitto russo-ucraino. Dopo tre anni di guerra, sembra emergere una sorta di stanchezza emotiva, da mettere in relazione anche alle preoccupazioni economiche (accentuate con il rischio-dazi) e, in generale, a tutte le varie crisi degli ultimi anni (pandemia, inflazione, crisi energetica, conflitti).
La maggioranza assoluta degli elettori italiani (57%) non sostiene né la Russia né l'Ucraina. Circa un terzo parteggia per l'Ucraina, mentre l'11% simpatizza per la Russia. Rispetto all'inizio del conflitto, il sostegno all'Ucraina è drasticamente calato dal 57% al 32%. E se non cambia sostanzialmente il sostegno alla Russia, cresce nettamente l’equidistanza: dal 38% del 2022 al 57% di oggi. Le opinioni variano anche in base all'orientamento politico: gli elettori del PD sono i più filo-ucraini (59%), seguiti da Forza Italia (48%) e Fratelli d'Italia (41%). Gli elettori di Lega e M5S tendono ad essere più equidistanti, con la Lega che mostra un sostegno leggermente maggiore alla Russia (21%).
L'incontro Trump-Zelensky: le reazioni degli italiani
Riguardo al recente incontro tra Trump e Zelensky, il 47% degli italiani ritiene che Trump si sia comportato in modo intimidatorio e arrogante. Il 24% pensa che Trump abbia agito correttamente, mentre il 29% non sa esprimersi o non era a conoscenza dell'evento. Solo tra gli elettori della Lega prevale l'apprezzamento per Trump (46%).
Negli altri elettorati, l'opinione è generalmente contraria, con sfumature diverse: tra gli elettori di Forza Italia e Fratelli d'Italia emerge un credito consistente verso Trump, mentre gli elettori del PD sono fermamente pro-Zelensky seguiti dagli elettori delle altre liste e dai pentastellati.
ReArm Europe: gli italiani divisi sul piano di riarmo
Il tema ReArm Europe, che prevede un impegno Fino a 800 miliardi di euro per la creazione di una forza di deterrenza, genera opinioni contrastanti tra gli italiani. Sebbene la contrarietà prevalga, il divario non è ampio: il 28% si dichiara favorevole, il 39% contrario, mentre un terzo degli intervistati non si esprime.
Anche in questo caso, le posizioni variano tra i diversi elettorati. Gli elettori della Lega mostrano una netta opposizione (56% tra "piuttosto" e "molto" contrari). Al contrario, gli elettori di Fratelli d'Italia e del PD sono più propensi a sostenere il piano (rispettivamente 48% e 46% a favore). Gli elettori di Forza Italia appaiono divisi (35% favorevoli, 36% contrari), mentre tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle prevale la contrarietà (50%), pur con una significativa quota favorevole (30%).
Il tema è divisivo e, per una volta, le opinioni non si radicalizzano tra gli elettori di centrodestra e quelli di centrosinistra come avviene con la gran parte dei temi dell’attualità politica: il riarmo, e i temi connessi, stanno producendo maggioranze di opinione inedite, a geometria variabile.
Soldati italiani in Ucraina: l'opinione pubblica è favorevole o contraria?
Se l’ONU desse il via libera, sarebbe giusto inviare soldati italiani nell’eventuale forza di pace in Ucraina per garantire il cessate il fuoco? Anche in questo caso le opinioni sono articolate: molti non sanno esprimersi (39%), ma il 36% è favorevole, mentre il 26% si oppone.
Gli elettori di Forza Italia (60%) e del PD (58%) sono i più inclini all'intervento, seguiti da quelli delle altre liste (51%) e di Fratelli d'Italia (48%). Gli elettori della Lega appaiono divisi, mentre tra i pentastellati prevale di poco la contrarietà (44% contro, 38% a favore).
In sintesi, possiamo dire che emerge un diffuso senso di stanchezza tra gli italiani, probabilmente in attesa di una tregua e di una pace duratura. Tuttavia, è evidente come questo tema crei divisioni interne agli elettorati e che cavalcarlo a fini interni potrebbe non produrre risultati apprezzabili. Anche perché, se andrà avanti un processo di crescita della coesione europea, è probabile che proprio questo ambito diventerà la nuova faglia su cui assestare i posizionamenti politici.
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