I sondaggi politici di Pagnoncelli: informazione sulla riforma della giustizia, referendum, tasse e pensioni
Gli ultimi sondaggi politici Ipsos Doxa, presentati da Nando Pagnoncelli -Presidente, Ipsos Doxa- durante la trasmissione DiMartedì hanno esplorato l'opinione degli italiani su temi cruciali dell'agenda politica, tra cui il livello di informazione sulla riforma della giustizia appena approvata, le intenzioni di voto per il referendum confermativo e la soddisfazione verso l'operato del governo in materia fiscale e previdenziale.
La maggioranza degli italiani dichiara di non sentirsi adeguatamente informata sulla riforma della giustizia, mentre quasi la metà degli elettori appare incerta sulla partecipazione al referendum. Sul fronte economico, emerge un diffuso malcontento verso le politiche governative su tasse e pensioni.
Riforma della giustizia: italiani poco informati
In primo luogo, gli ultimi sondaggi politici hanno analizzato il livello di informazione dei cittadini sulla riforma della giustizia appena approvata dal governo. I dati rivelano che il 60% degli intervistati dichiara di non sentirsi sufficientemente informato e di non aver capito di cosa si tratti.
Solo il 36% afferma di essere adeguatamente informato sui contenuti della riforma, mentre il 4% preferisce non esprimersi.
Referendum sulla giustizia: alta quota di indecisi
Per quanto riguarda le intenzioni di voto per il referendum confermativo, emerge un quadro di forte incertezza. Il 28% degli italiani dichiara che andrà a votare esprimendo un "Sì" per confermare la riforma, mentre il 23% voterà "No" per bocciarla.
Particolarmente significativo è il dato relativo agli indecisi e agli astenuti: quasi la metà degli intervistati (49%) non andrà a votare, è ancora indeciso o preferisce non esprimersi.
Tasse e pensioni: diffuso malcontento verso le politiche governative
Sul fronte economico, il sentiment degli italiani verso l'operato del governo è decisamente negativo sia in materia fiscale che previdenziale. Per quanto riguarda le tasse, il 65% si dichiara insoddisfatto di come l'esecutivo si sta muovendo, contro solo il 25% che esprime soddisfazione. Il 10% non sa o non indica una preferenza.
La situazione appare ancora più critica sul fronte pensionistico, dove l'insoddisfazione raggiunge livelli record: il 75% degli intervistati manifesta disappunto per come il governo sta gestendo la materia, mentre solo il 17% si dichiara soddisfatto. L'8% preferisce non esprimersi.
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