I sondaggi politici di Pagnoncelli: gli italiani sono divisi sull'invio delle armi in Ucraina

I sondaggi politici Ipsos di questa settimana, presentati da Nando Pagnoncelli a DiMartedì, hanno indagato le opinioni degli italiani in merito alle ultime notizie della guerra Russia-Ucraina. In particolare, più di 1 italiano su 2 crede che Italia e Unione Europea dovrebbero distaccarsi dalla strategia adottata dagli Stati Uniti e creare una propria posizione. La maggioranza ritiene necessario trovare a tutti i costi un modo di arrivare a una trattativa, opinioni invece divise sull'invio delle armi all'Ucraina. Vediamo insieme i principali risultati.

La posizione degli Stati Uniti e del Presidente Biden nel conflitto 

In primo luogo abbiamo chiesto di esprimere valutazione sulla strategia adottata dagli Stati Uniti e dal Presidente Biden. Prevale un certo dissenso in quanto il 56% degli intervistati ritiene che l'Italia e l'Unione Europea dovrebbero creare una posiziona autonoma e differenziarsi da loro. Al tempo stesso, però, il 26% appoggia la politica degli USA sostenendo che stiano difendendo la democrazia e l'Europa, percorrendo la strada giusta per affrontare Putin. Il 18% non si esprime al riguardo. 

Invio delle armi in Ucraina, gli italiani sono divisi

Arrivati a questa fase del conflitto russo-ucraino, quando e come bisognerebbe avviare a una trattativa? Oltre la metà degli intervistati (62%) ritiene doveroso trovare a tutti i costi un modo di arrivare a una trattativa, invece, il 26% sostiene che bisogna prima sconfiggere militarmente la Russia e successivamente arrivare a una trattativa. Il 12% non sa, non indica.

In merito, invece all'invio delle armi le opinioni degli italiani sono più divise: il 46% non ritiene giusto che l'Italia e la Nato continuino a inviare armamenti all'Ucraina, ma una quota simile (pari al 41%) lo ritiene doveroso e il 13% non si esprime al riguardo. Infine, abbiamo chiesto agli intervistati se ritenessero opportuno che Svezia e Finlandia entrino al più presto nella Nato: il 44% auspica il loro ingresso, ma il 33% si trova in disaccordo. Il 23% non sa, non indica. 

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