I sondaggi politici di Pagnoncelli: orientamenti degli astenuti, bilancio del governo Meloni, referendum sulla giustizia
Gli ultimi sondaggi politici Ipsos Doxa, presentati da Nando Pagnoncelli -Presidente, Ipsos Doxa- durante la trasmissione DiMartedì hanno esplorato l'opinione degli italiani su temi centrali del dibattito politico, tra cui gli orientamenti degli astenuti, il bilancio di tre anni di governo Meloni e le intenzioni di voto per il referendum sulla riforma della giustizia.
L'analisi del fenomeno dell'astensione rivela che, se fosse obbligatorio votare, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle catturerebbero le quote maggiori di chi si dichiara propenso ad astenersi. Il giudizio sul governo dopo tre anni è decisamente critico, con la grande maggioranza degli italiani insoddisfatta su sicurezza e promesse economiche. Sul referendum della giustizia, l'elettorato appare frammentato con una significativa quota di indecisi.
Se fosse obbligatorio votare, per chi voterebbero gli astenuti?
In primo luogo, i sondaggi politici di questa settimana hanno esplorato il fenomeno dell'astensione, sempre più in crescita nel nostro Paese. Il 41% del campione si dichiara propenso a non votare, ma se fosse obbligatorio esprimere una preferenza di voto alle elezioni per quale lista o partito voterebbero?
Tra i partiti della maggioranza, Fratelli d'Italia occupa il primo posto con il 20,3% delle preferenze, seguito da Forza Italia con il 9,8% e Lega con il 6,9%. Noi Moderati si fermerebbe allo 0,8%.
Invece, tra i partiti dell’opposizione, il Movimento 5 Stelle (19,8%) prevale sul Partito Democratico (13,7%). Seguono: Alleanza Verdi e Sinistra (7,8%), Azione (6,0%), Italia Viva (2,7%), +Europa (2,1%), mentre le altre liste raccoglierebbero complessivamente il 10,1%.
Bilancio del governo: giudizio critico su sicurezza e promesse economiche
Dopo tre anni di governo Meloni, il giudizio degli italiani appare decisamente severo. Sulla sicurezza, ben il 78% ritiene che la situazione non sia migliorata, contro solo l'11% che percepisce un miglioramento. L'11% non sa o non indica una risposta.
Critico è anche il giudizio sul mantenimento delle promesse di abbassare le tasse e anticipare l’età per andare in pensione. Il 66% degli intervistati ritiene che il governo non abbia mantenuto le promesse di abbassare le tasse e anticipare l'età pensionabile, mentre solo il 19% ritiene che gli impegni siano stati rispettati. Il 15% preferisce non esprimersi.
Referendum sulla giustizia: paese diviso
In vista del referendum primaverile sulla riforma della giustizia voluta dal governo, le intenzioni di voto mostrano un elettorato frammentato. Il 33% degli intervistati voterebbe "Sì" per confermare la riforma, mentre il 24% si esprimerebbe con un "No" per bocciarla.
Il dato più significativo riguarda la quota di indecisi e potenziali astenuti: il 43% degli italiani non andrebbe a votare, è ancora indeciso o preferisce non esprimersi.
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