I sondaggi politici di Pagnoncelli: Referendum 12 giugno 2022 sulla giustizia, quanto ne sanno gli italiani?
Gli ultimi sondaggi politici di Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos, presentati alla trasmissione DiMartedì su La7 - puntata del 24/05/2022.
Il prossimo 12 giugno 2022, oltre alle elezioni amministrative 2022, si potranno votare anche i cinque referendum sulla giustizia, ma quanto ne sanno gli italiani? Quali sono le principali opinioni su questo argomento? I sondaggi politici Ipsos di questa settimana, presentati da Nando Pagnoncelli a DiMartedì, rivelano che pochi italiani sono a conoscenza del referendum del 12 giugno sulla giustizia e prevale nettamente la quota di quanti dichiarano di non andare a votare oppure di astenersi.
Referendum giustizia: cosa si vota il 12 giugno?
Tra meno di venti giorni si potranno votare anche i cinque referendum sulla giustizia promossi da Lega e Radicali. I quesiti dei cinque referendum sulla giustizia sono abrogativi, cioè chiedono l’abrogazione totale o parziale di leggi o atti con valore di legge esistenti.
Affinché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità, deve cioè partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto al voto e, affinché la norma oggetto del referendum stesso sia abrogata, la maggioranza dei voti validamente espressi deve essere “Sì”.
I sondaggi politici Ipsos rivelano che pochi italiani sanno che ci sarà un referendum sulla giustizia il 12 giugno o meglio: il 56% degli intervistati è a conoscenza del fatto che ci sia un referendum, però i più ne ignorano il tema.
Referendum 12 giugno 2022: i 5 quesiti da votare
Domenica 12 giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per votare i quesiti dei cinque referendum sulla giustizia, ossia: incandidabilità dopo la condanna; custodia cautelare durante le indagini; separazione delle carriere; valutazione avvocati sui magistrati e riforma dell'elezione del CSM.
Ma quali sono gli atteggiamenti in merito ai 5 quesiti abrogativi da votare? In generale, i sondaggi politici Ipsos rilevano come prevalga nettamente la quota di quanti dichiarano di non andare a votare oppure di astenersi; il più delle volte perché si sentono a disagio con temi molto complessi come questi oggetto del referendum del 12 giugno.
Referendum giustizia: per la metà degli italiani il quorum del 50% non sarà raggiunto
Tra coloro che hanno espresso l'intenzione di andare a votare, e che cosa vorrebbero votare, sostanzialmente ci sono due "No" che prevalgono sui primi due quesiti (incandidabilità dopo la condanna e custodia cautelare durante le indagini). Invece, in merito agli altri tre quesiti, prevalgono i "Sì": per l'84% degli italiani in merito alla separazione delle carriere; per il 71% alla valutazione avvocati sui magistrati e per il 70% alla riforma dell'elezione del CSM.
Alla luce di tutto ciò, abbiamo chiesto ai nostri intervistati se, secondo loro, i cinque referendum sulla giustizia raggiungeranno il quorum del 50%. Per quasi 1 italiano su 2 (48%) il quorum del 50% non sarà raggiunto, per il 20% sì e il 32% non si esprime al riguardo.
La stima Ipsos sulla base delle informazioni che abbiamo raccolto, basate sulla conoscenza del tema, l'interesse per il referendum e una certa dimestichezza e orientamento di voto rispetto ai 5 quesiti ci portano a fare una stima oggi tra il 27% e il 31% di affluenza.
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