Salute mentale: opinioni e percezioni sull'importanza attribuita al benessere fisico e mentale

Il sondaggio Ipsos, realizzato in occasione delle Giornata Mondiale della Salute Mentale, ha indagato le opinioni dei cittadini riguardo la propria salute fisica e mentale e le percezioni in merito all'importanza attribuita dal sistema sanitario del proprio Paese.

La pandemia da Covid-19 ha avuto molteplici conseguenze sulla salute fisica e mentale di ciascuno di noi. Già a marzo 2021 i dati del sondaggio Ipsos - condotto in collaborazione con il World Economic Forum - mostravano un peggioramento della salute mentale e stabilità emotiva per il 45% degli intervistati a livello internazionale. Inoltre, l'Italia - già un anno fa - rientrava tra i Paesi in cui i cittadini hanno subito maggiormente le conseguenze del Covid sulla salute mentale e stabilità emotiva: più della metà (54%) ha dichiarato un peggioramento e soltanto l'8% un miglioramento.

Bonus psicologo bocciato, lanciata la petizione online 

Considerando gli effetti devastanti della pandemia sul benessere mentale, negli ultimi giorni, si è largamente discuso del cosiddetto bonus psicologo, ovvero un sostegno economico da destinare agli italiani che sentissero il bisogno di curare la propria salute mentale, con l'obiettivo di garantire assistenza psicologica a chi non potesse permettersela. Nonostante i buoni propositi per il nuovo anno, il bonus psicologo, al contrario del bonus rubinetti e bonus monopattini, è stato escluso dalla legge di bilancio nella manovra 2022 provocando molteplici reazioni da parte dei singoli cittadini e degli esponenti politici. A tal proposito, è stata lanciata una petizione online che in pochi giorni ha raccolto oltre 200.000 firme con l'obiettivo di spingere il Governo a re-inserire la proposta nei provvedimenti e a considerarla una vera priorità. 



In occasione della Giornata Mondiale della salute mentale (World Mental Health Day), che si celebra il 10 ottobre di ogni anno, il sondaggio Ipsos – condotto in 30 Paesi - ha esplorato le opinioni dei cittadini riguardo la propria salute fisica e mentale e le percezioni in merito all'importanza attribuita dal sistema sanitario del proprio Paese. Ecco alcuni punti chiave: 

  • In media, il 79% degli intervistati considera salute fisica e mentale ugualmente importanti quando si tratta della propria salute personale.
  • Soltanto un terzo (35%) ritiene che il sistema sanitario nel proprio Paese trattino salute mentale e fisica con uguale importanza.
  • Le donne e i giovani sono i più propensi a pensare alla propria salute mentale.
  • A livello internazionale, la salute mentale rappresenta il terzo problema di salute più importante che le persone devono affrontare nel proprio Paese, leggermente dietro il cancro.

Wellbeing, quanto spesso si pensa al benessere mentale e fisico?

A livello internazionale, in media, il 53% degli intervistati afferma di pensare al proprio benessere mentale molto o abbastanza spesso. Al contrario il 42% afferma di non pensarci molto spesso o mai.

  • La percentuale più alta si registra in Brasile (75%), invece, quella più bassa si registra in Cina (26%).
  • In Italia, poco più della metà degli intervistati (51%) afferma di pensare al proprio benessere mentale.

In 28 Paesi su 30 la maggioranza degli intervistati (in media il 68%) afferma di pensare molto o abbastanza spesso al proprio benessere fisico – una percentuale maggiore rispetto a quella relativa al benessere mentale.

  • La percentuale più alta si registra in Sud Africa (85%), invece, quella più bassa si registra ancora una volta in Cina (41%).
  • In Italia, il 72% degli intervistati afferma di pensare al proprio benessere fisico molto o abbastanza spesso.

In generale, le persone tendono a pensare al proprio benessere fisico più frequentemente rispetto al benessere mentale, tuttavia, si registrano alcune differenze di genere e generazionali:

  • Le donne tendono a pensare alla propria salute mentale più degli uomini (58% delle donne vs. 48 degli uomini).
  • A livello generazionale, il 61% degli under 35 pensa al proprio benessere mentale molto o abbastanza spesso rispetto al 42% degli over 50.

Inoltre, le conseguenze del Covid-19 sul benessere e sulla salute mentale delle persone si registrano anche in un contesto lavorativo. Infatti, i dati di un sondaggio Ipsos mostrano un aumento di ansia, stress e burnout: il 28% dei dipendenti ha difficoltà a concentrarsi sul lavoro, il 20% impiega più tempo per completare il proprio lavoro e il 15% ha problemi a pensare, ragionare o decidere. 

World Mental Health Day 2021: salute mentale e fisica, qual è più importante?

In media, a livello internazionale, 8 persone su 10 (79%) in 30 Paesi esaminati considerano salute mentale e fisica ugualmente importanti quando si tratta della propria salute personale.

  • La percentuale è più elevata in Ungheria (90%), Messico (88%), Colombia (86%), Perù (86%) e Cile (86%). Al contrario, è più bassa in Arabia Saudita (58%) e India (59%).
  • In Italia, la percentuale è molto simile alla media internazionale: l’81% degli intervistati ritiene che salute mentale e salute fisica abbiano la medesima importanza.

Tra chi ritiene che l’una sia più importante dell'altra, è probabile che più persone menzionino la salute mentale (12%) rispetto alla salute fisica (6%).

  • I Paesi con la più grande percentuale di intervistati che ritiene la salute mentale più importante sono: Arabia Saudita (26%), India (24%), Svezia (20%), Turchia (18%) e Brasile (16%).
  • I Paesi con la più grande percentuale di intervistati che ritiene la salute fisica più importante sono: l'Arabia Saudita (14%), l'India (13%), il Giappone (10%), la Cina (10%) e l'Australia (10%).

Giornata Mondiale della salute mentale 2021: salute mentale e fisica sono trattate allo stesso modo?

Nonostante l'ampio consenso sul fatto che la salute mentale e fisica siano ugualmente importanti per un quadro generale della salute, le persone sono meno propense a pensare che il sistema sanitario del proprio Paese le trattino allo stesso modo. In media, a livello internazionale, il 35% degli intervistati afferma che salute fisica e mentale siano trattate allo stesso modo, mentre il 42% ritiene che alla salute fisica sia attribuita una maggior importanza. Soltanto il 9% sostiene che i sistemi sanitari trattino la salute mentale come più importante.

  • In Italia, la maggioranza degli intervistati ritiene che salute fisica e mentale siano trattate con la stessa importanza dal proprio sistema sanitario (43%). Al contempo, il 39% sostiene che alla salute fisica sia attribuita una maggior importanza e soltanto il 9% pensa che la salute mentale sia trattata come più importante.
  • I Paesi in cui gli intervistati ritengono che la salute fisica sia trattata con maggiore importanza rispetto a quella mentale sono: Gran Bretagna (60%), Stati Uniti (55%), Brasile (55%), Sudafrica (54%) e Svezia (54%).

Questi dati indicano una discrepanza quando si tratta di come il pubblico percepisce la propria salute e di come viene trattata dai servizi sanitari nel proprio Paese: a livello internazionale, soltanto il 6% degli intervistati afferma che la propria salute fisica sia più importante di quella mentale, ma il 42% pensa che sia trattata con maggiore importanza.

Salute mentale, tra le principali preoccupazioni

Secondo l’opinione pubblica, la salute mentale è un problema sempre più importante. A livello internazionale, in media, il 31% degli intervistati ritiene che la salute mentale sia uno dei principali problemi di salute nel proprio Paese (subito dopo il Covid-19 e il cancro). La percentuale è in aumento rispetto al 26% del 2020 (quando il Coronavirus aveva la precedenza) e al 27% del 2018 (quando il sondaggio è stato condotto per la prima volta).

  • La salute mentale è considerata il primo problema sanitario in Svezia (63%) e in Cile (59%). Invece, rappresenta una preoccupazione minore soprattutto in Giappone (9%), Messico (11%), Francia (12%) e Arabia Saudita (14%).
  • In Italia, il 19% degli intervistati menziona la salute mentale come uno dei principali problemi sanitari del proprio Paese. Invece, la preoccupazione è aumentata - rispetto all’anno scorso - in Spagna (+19), Belgio e Brasile (+13).
  • A livello internazionale, le donne sono più propense a selezionare la salute mentale come un problema di salute principale (36% donne vs. 26% degli uomini).

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