Wellbeing, benessere dei dipendenti: il legame con le performance aziendali

L'ultimo sondaggio di Ipsos - condotto in collaborazione con Aon - ha esplorato il tema del benessere in un contesto lavorativo, analizzando anche l'impatto che un programma di benessere può avere sulle performance aziendali complessive.

Nell'ultimo anno il Covid ha rappresentato una grande minaccia per la nostra saluta fisica e mentale, portando ancor di più il tema del benessere dei dipendenti sotto la lente d'ingrandimento di molti datori di lavoro. Un numero crescente di prove indica una relazione positiva tra benessere dei dipendenti e produttività aziendale e il Global Wellbeing Survey 2021, progettato e condotto da Aon in collaborazione con Ipsos, ha analizzato – a livello internazionale – in che modo i datori di lavoro stanno affrontando il tema del benessere dei dipendenti e qual è l'impatto che un programma di benessere può avere sulle performance aziendali complessive.

Sondaggio Ipsos, il legame tra benessere dei dipendenti e performance aziendali 

Il sondaggio Ipsos ha preso in considerazione più di 1.000 aziende operanti in 41 Paesi del mondo, esaminando quattro temi importanti:

  • L'impatto del benessere dei dipendenti sulle performance aziendali.
  • L'impatto che ansia, stress e burnout possono avere sulle performance aziendali.
  • L'importanza del benessere dei dipendenti, percepito come un programma ampio e non una semplice strategia.
  • Il futuro del lavoro, costituto sempre di più da stili di lavoro flessibili e resilienza organizzativa. 

I principali risultati del sondaggio evidenziano come l'82% delle aziende intervistate considera il benessere dei dipendenti una priorità, l'87% delle aziende ha iniziative di wellbeing in atto, ma soltanto il 55% di esse possiede una vera e propria strategia. Inoltre, stress, ansia e burnout rappresentano i principali rischi per il benessere dei dipendenti che hanno un forte impatto sulle performance aziendali.

Benessere aziendale, il bisogno di una strategia 

Fin da subito, la pandemia di Coronavirus ha rappresentato una vera e propria minaccia per la salute mentale. In un recente sondaggio Ipsos condotto per il World Economic Forum in 30 Paesi, il 45% degli intervistati afferma che la propria salute mentale e stabilità emotiva sia peggiorata dall'inizio della pandemia un anno fa.

Nel contesto lavorativo, il 28% dei dipendenti ha difficoltà a concentrarsi sul lavoro, il 20% impiega più tempo per completare il proprio lavoro e il 15% ha problemi a pensare, ragionare o decidere. Anche se l'82% delle aziende intervistate considera il benessere dei dipendenti una priorità, molte altre non hanno una strategia di benessere nella propria cultura aziendale, nell'attrazione di talenti e negli obiettivi di performance: l'87% delle aziende ha iniziative di wellbeing in atto, ma soltanto il 55% di esse possiede una vera e propria strategia.

  • I Paesi in cui si osserva una maggior propensione al benessere dei dipendenti sono Finlandia (89%), Repubblica Ceca (88%), Norvegia (88%) e Nuova Zelanda (88%). Al contrario, i Paesi in cui si osserva una minor propensione alle iniziative di wellbeing sono Porto Rico (67%), Ecuador (63%) e Perù (63%).

Stress, burnout e ansia: i principali rischi per il benessere dei dipendenti 

Dal sondaggio Ipsos, condotto per Aon, emerge che i principali rischi per il benessere dei dipendenti che incidono sulla performance aziendali sono dati da: stress (67%), burnout (46%) e ansia (37%). 

A livello internazionale, i principali problemi di benessere dei dipendenti includono: il work-life balance, ossia l'equilibrio tra lavoro e vita privata (65%), la salute mentale (46%), l'ambiente/cultura di lavoro (44%), la salute fisica (35%) e il burnout (33%).

  • In tutti i Paesi esaminati, il work-life balance rappresenta il principale problema per il benessere dei dipendenti, seguito dalla salute mentale in Nord America, America Latina ed EMEA. L'ambiente/cultura di lavoro è il secondo principale problema in APAC. Invece, in Nord America, il burnout si posiziona al terzo posto, mentre in tutti gli altri Paesi occupa il quinto posto in classifica. Benessere dei dipendenti

Per scoprire tutti i risultati del sondaggio Ipsos, scarica il documento completo sul sito di Aon


 

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