Cosa rende felici le persone nel mondo? La salute fisica/mentale e il benessere sono le principali fonti di felicità

L'ultima edizione del Global Happiness di Ipsos rivela che il 67% delle persone nel mondo si dichiara felice, dato in aumento rispetto agli scorsi anni. Tra le principali fonti di felicità citate spiccano: salute fisica e mentale, le relazioni e la famiglia, il purpose. 

L'ultima indagine internazionale di Ipsos ha indagato il livello di felicità dei cittadini in 30 Paesi del mondo: il 67% dichiara di essere felice, percentuale in aumento sia rispetto a metà 2020 (anno della pandemia) sia rispetto a metà 2019 (anno pre-pandemico), ma comunque più basso rispetto a 10 anni fa. Tra le principali fonti di felicità citate dagli intervistati spiccano quelle relative alla sfera personale e relazionale, quali ad esempio salute fisica e mentale, le relazioni e la famiglia, il purpose. 

Quali sono i Paesi più felici al mondo?

Il sondaggio d’opinione Ipsos rivela che, in media, a livello internazionale il 67% dichiara di essere felice. In particolare, tra i 30 Paesi esaminati, la felicità è maggiormente diffusa nei Paesi Bassi e in Australia, con percentuali rispettivamente dell’86% e dell’85% di intervistati che si dichiarano molto o piuttosto felici.

  • Seguono: Cina e Gran Bretagna (entrambe 83%), India (82%), Francia e Arabia Saudita (entrambe 81%), e Canada (80%).
  • Invece, la felicità è meno diffusa in Turchia (42%) e Argentina (48%), Paesi in cui meno di un adulto su due si dichiara felice.
  • L’Italia si posiziona circa a metà della classica, con il 66% dei rispondenti che si dichiara molto o piuttosto felice.

In media, nei 30 Paesi esaminati, 2 adulti su 3 (67%) dichiarano di essere felici: il 15% molto e il 52% abbastanza. I Paesi con la più alta percentuale di adulti che si considerano molto felici sono India (39%), Australia (30%) e Arabia Saudita (29%). Quelli, invece, con la più alta quota di intervistati che affermano di non essere affatto felici sono Turchia (18%), Argentina (14%) e Ungheria (13%). In Italia soltanto il 6% degli intervistati afferma di essere molto felice, la maggioranza (60%) si definisce piuttosto felice.

Pre e post Covid-19, com'è cambiata la felicità?

Con una media internazionale del 67%, la quota di rispondenti che si dichiara felice è aumentata di quattro punti percentuali rispetto a luglio-agosto 2020 e di tre punti rispetto a maggio-giugno 2019. Tuttavia, continua a rimanere una percentuale più bassa rispetto agli anni precedenti pari al 77%, registrata sia a novembre-dicembre 2011 sia ad aprile-maggio 2013. 

  • Rispetto alla metà del 2020, anno della pandemia, la quota di rispondenti che si dichiara felice è aumentata di cinque o più punti in 11 Paesi, in particolare Perù (+22), Messico (+19), Cile (+18) e Spagna (+17), mentre è in calo di cinque o più punti soltanto in Turchia (-17) e Cina (-10).
  • Rispetto alla metà del 2019, è in aumento di cinque o più punti in 9 Paesi (soprattutto in Argentina e Malesia) e in calo di cinque o più punti in 4 Paesi (Canada, Germania, Polonia e Turchia).
  • Rispetto a 10 anni prima, è in calo nella maggior parte dei Paesi esaminati in particolare in Turchia (-47) e, nonostante un notevole aumento negli ultimi due anni, in Argentina (-20)
  • In Italia, il 66% degli intervistati si dichiara felice. Il livello di felicità è aumentato di 4 punti rispetto ad agosto 2020 e di 9 punti rispetto a giugno 2019, ma è in calo di 7 punti rispetto al livello massimo rilevato a dicembre 2011, pari al 73%.

Le principali fonti di felicità nel mondo: salute, famiglia e purpose 

Il Global Happiness 2022 di Ipsos ha analizzato 31 potenziali fonti di felicità, rivelando come la propria salute fisica e mentale, le relazioni e la famiglia, il purpose siano gli aspetti che rendono più felici le persone nel mondo. Infatti, a livello internazionale, le prime 5 fonti di felicità citate sono:

  1. Salute fisica e benessere (54%).
  2. Salute mentale e benessere (53%).
  3. Relazione con il partner/coniuge (49%).
  4. Sentire che la propria vita abbia senso e significato (49%).
  5. Figli (48%).

A seguire si posizionano: le condizioni di vita (47%); sicurezza e protezione personale (46%); sentire di avere controllo della propria vita (44%); stare nella natura (43%); avere un lavoro/impiego importante e avere più soldi (entrambe 42%). Ognuna di queste 11 fonti si colloca tra le prime 11 della maggior parte dei Paesi esaminati, tuttavia, altre fonti di felicità si distinguono per essere particolarmente importanti solo in uno o pochi Paesi. Ad esempio: la situazione finanziaria personale (Francia); hobby/interessi (Giappone); tempo libero (Giappone, Corea del Sud); trovare qualcuno con cui stare (Cina, Germania, Giappone e Russia); essere riconosciuta come una persona di successo (India e Turchia); benessere spirituale o religioso (Malesia e Arabia Saudita); stato dell'economia (Corea del Sud)

  • L'Italia si discosta leggermente dalla media internazionale, infatti, per i rispondenti italiani le principali fonti di felicità risiedono in: salute fisica/mentale e benessere, relazione con il partner/coniuge, lavoro/impiego importante e a pari merito figli, le proprie condizioni di vita e stare nella natura
  • Invece, sempre in Italia, tra le fonti che occupano posti in classifica più bassi ci sono: la situazione finanziaria personale (11° posizione); avere più soldi (13° posizione), i beni materiali posseduti (22° posizione); essere riconosciuta come una persona di successo (29° posizione) e il tempo speso sui social media (31°, nonché, ultima posizione).  

Rispetto all'ultimo sondaggio d'opinione Ipsos condotto prima della pandemia (maggio-giugno 2019), le fonti di felicità che hanno acquisito maggiore importanza a livello internazionale riguardano perlopiù la sfera personale e spirituale. Ad esempio: 

  • essere perdonato per qualcosa che ho fatto (+8 punti);
  • trovare qualcuno con cui stare (+7);
  • perdonare qualcuno per qualcosa che ha fatto (+6);
  • tempo trascorso sui social media (+6);
  • benessere religioso o spirituale (+5).

Negli ultimi 10 anni, ci sono state anche altre fonti di felicità che hanno acquisito sempre più importanza tra i rispondenti, quali ad esempio: 

  • trasferimento in un altro Paese (+10);
  • accesso all'intrattenimento o allo sport (+6);
  • libertà di esprimere le proprie convinzioni (+6);
  • tempo libero (+5).

Felicità e fiducia dei consumatori

In ultima analisi, il sondaggio d'opinione Ipsos ha riscontrato una forte relazione il livello di felicità dichiarato e la fiducia dei consumatori. Infatti, è presente un'elevata correlazione tra la percentuale di intervistati che si dichiarano molto o piuttosto felici e l'Ipsos Consumer Confidence Index, con un coefficiente pari a 0,73. L'indice di fiducia dei consumatori riflette il sentiment dei consumatori in merito alla propria situazione finanziaria e sul comfort di acquisto, economia, posti di lavoro e investimenti.

Felicità e fiducia dei consumatori

Scarica

Società