Covid, sondaggi: l'opinione degli italiani - 7° Aggiornamento 2020
Continua il lavoro di monitoraggio del clima d'opinioni in Italia in merito alla diffusione del nuovo Coronavirus, da parte del team di Ipsos.
Le analisi del 7° aggiornamento evidenziano:
- La minaccia percepita torna a crescere lievemente per sé e per la propria comunità: si mantiene dunque alta la guardia in attesa di notizie definitive sul calo dei contagi.
- Restano costanti le preoccupazioni sulle ricadute economiche del lock-down – occupazione, reddito e risparmi –, ma cresce leggermente l’incertezza sulla situazione reale dei contagi: il 13% degli italiani ora non si esprime sulla situazione.
- Per quasi la metà dell’opinione pubblica infatti, l’orizzonte del rientro al lavoro è l’inizio dell’estate. Solo il 17% crede ad una ripresa per la fine di aprile e circa un terzo (28%) è più pessimista, e guarda oltre il periodo estivo.
- Cala la fiducia nel rispetto delle regole. Alla vigilia del ponte pasquale, solo il 24% degli italiani era convinto di un prevalente senso civico. Per 8 persone su 10 non è ancora arrivato il momento di allentare le regole del confinamento e 6 su 10 sono disposti ad accettare controlli elettronici sugli spostamenti perché le Autorità possano avere il monitoraggio della situazione.
- Cresce la fiducia nella sanità pubblica, messa alla prova dall’emergenza, in misura maggiore che non la sanità privata che, tuttavia, conserva immutata la fiducia da parte di 6 cittadini su 10.
- In parallelo alle audience, cresce la fiducia nei confronti dei media, specie i tradizionali. Restano poco degni di fiducia i social media ed è vista molto favorevolmente la costituzione della task force anti-fake news.
- Resta critica la situazione di sentiment nei confronti dell’Europa, in particolare della BCE.