Cop26 Glasgow, sostenibilità e lotta al cambiamento climatico: il punto di vista degli italiani
In occasione della Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow fino al 12 novembre 2021, Ipsos condivide il punto di vista degli italiani sulle questioni ambientali più rilevanti.
La Conferenza quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, conosciuta anche come Cop26, è la XXVI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC, in corso a Glasgow (Scozia) dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito.
Ipsos, ospite della Cop26 - UN Climate Change Conference, ricopre un ruolo di primo piano nel guidare il dibattito sulla lotta ai cambiamenti climatici, facendo luce sui timori e le aspettative di cittadini, consumatori e lavoratori di tutto il mondo quando si parla di sostenibilità. L'obiettivo di Ipsos è quelli di aiutare Governi, brand e aziende nella comprensione dei problemi legati alla crisi climatica e ambientale e tradurli in azioni concrete.
Scopri tutti gli interventi degli esperti Ipsos alla Cop26 di Glasgow.
Cambiamento climatico e riscaldamento globale, le opinioni degli italiani
Un recente sondaggio Ipsos ha esplorato le percezioni, le conoscenze e le opinioni degli italiani in merito al cambiamento climatico e al riscaldamento globale. Quali sono i principali risultati emersi?
- La grande maggioranza degli italiani (81%) ritiene che i cambiamenti climatici siano un'emergenza reale e grave da contrastare il prima possibile; per il 16% rappresentano delle normali variazioni del clima che ci sono sempre state nel corso della storia e per soltanto il 3% della popolazione è una bufala/fake news.
- Per gli italiani, il riscaldamento globale e il cambiamento climatico rappresentano la prima delle questioni ambientali più urgenti da affrontare del proprio Paese. Seguono: la gestione della quantità di rifiuti che generiamo e le emissioni dannose per l'ambiente.
Cop26, obiettivi per la lotta al cambiamento climatico: la responsabilità di Stato, aziende e cittadini
Il clima sta già cambiando e continuerà a cambiare giorno dopo giorno, provocando effetti devastanti. Tra i principali obiettivi della Cop26 si legge: "accelerare le attività volte ad affrontare la crisi climatica rafforzando la collaborazione tra i governi, le imprese e la società civile" ma, quando parliamo di responsabilità di conservazione del Pianeta, a chi spetta principalmente questo compito secondo gli italiani?
- Il 40% ritiene che dipenda, principalmente, dalle scelte quotidiane dei singoli cittadini, per il 30% dalle leggi e regole imposte dai governi e, infine, per il 28% dalle aziende e soprattutto dai loro processi produttivi.
In merito alle soluzioni più efficaci per ridurre i problemi ambientali, il 35% degli italiani ritiene che l'azione maggiormente efficace sia quella di informare e sensibilizzare i cittadini. A seguire, imporre regole più stringenti e divieti alle aziende (26%); tassare processi e prodotti inquinanti/non sostenibili (22%); imporre regole più stringenti e divieti ai cittadini (16%).
Sostenibilità ambientale, i comportamenti adottati dagli italiani e le difficoltà riscontrate
Il 45% dei nostri concittadini afferma che si stia impegnando molto, in prima persona, per contribuire alla sostenibilità ambientale e alla lotta ai cambiamenti climatici. Inoltre, rispetto al passato, il 65% di dichiara più attento alle ricadute dei propri comportamenti. Tra i comportamenti di acquisto sostenibili, gli italiani sono fortemente d'accordo con:
- evitare acquisti d'impulso (53%); acquistare prodotti e servizi di aziende che operano salvaguardando l'ambiente (42%); evitare prodotti con imballaggi poco sostenibili (41%) e acquistare/vendere prodotti di seconda mano (32%).
Infine, in merito alle difficoltà riscontrate dagli italiani per uno stile di vita sostenibile:
- La maggioranza (65%) è molto o abbastanza d'accordo con la seguente affermazione: "Vorrei vivere in modo più sostenibile dal punto di vista ambientale, ma non so bene cosa devo fare" e la medesima percentuale è molto o abbastanza d'accordo con quest'altra affermazione: "Vorrei vivere in modo più sostenibile dal punto di vista ambientale, ma è troppo complicato e poco pratico".
- Tra le principali difficoltà riscontrate dagli italiani sono state menzionate: la mancanza di informazioni relative a dove e come sono prodotte le merci che acquistiamo, se sono dannosi per l'ambiente e se un'azienda si comporta in modo sostenibile.
Scopri in che modo Ipsos aiuta i clienti a prendere decisioni migliori e più informate e a definire le priorità nei loro sforzi di sostenibilità.
Transizione Ecologica, Green Economy ed Economia Circolare: quanto ne sanno gli italiani?
Il sondaggio Ipsos, condotto per la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in occasione degli Stati Generali della Green Economy, ha indagato il livello di conoscenza degli italiani in merito alla transizione ecologica (pilastro del PNRR) e della green economy.
Green Economy
- Il 65% degli italiani ritiene che la green economy sia un modello economico basato sul miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, riducendo al tempo stesso i rischi ambientali e climatici e derivanti dalla scarsità di risorse.
- Per il 67% la green economy riguarda l’economia e le imprese; per il 55% la vita quotidiana dei cittadini e per il 32% lo Stato e la politica. Invece, per il 21% degli italiani riguarda tutti (Governo, aziende e singoli cittadini).
Transizione ecologica
- Il 75% degli italiani definisce la transizione ecologica un cambiamento necessario e urgente dell’economia e della società per fermare la crisi climatica e il degrado ambientale.
- Il 79% ritiene che, se la transizione ecologica non dovesse essere attuata al più presto, una delle principali conseguenze sarebbe un aggravamento della crisi climatica con eventi atmosferici estremi sempre più frequenti (es. alluvioni, uragani, ondate di calore, siccità e incendi), risorse naturali sempre più scarse e Pianeta sempre meno vivibile.
Economia circolare
In merito all' Economia Circolare, il sondaggio Ipsos condotto per Erion, ha esplorato il livello di conoscenza nel da parte dei nostri concittadini.
- Il 40% degli italiani conosce bene o abbastanza bene il concetto di Economia Circolare, ma il 30% ne possiede soltanto una vaga idea, il 14% non sa di cosa si tratta nello specifico e il 16% non l'ha mai sentito nominare.
- Il 60% degli italiani associa il concetto di Economia Circolare alla corretta definizione, ma il 40% ne ignora la definizione.
In sintesi, la maggioranza degli italiani considera la transizione ecologica un’opportunità perché riduce i rischi climatici e ambientali e sostiene che se il processo di transizione ecologica non dovesse avere successo, nei prossimi anni dovremo sostenere costi elevati per fronteggiare a danni già particolarmente rilevanti.